Pillole gratis contro le radiazioni

Un flacone di Pro-KI, contro gli incidenti nucleari.

Giovedì 12 agosto verrà distribuita gratuitamente una scorta di pastiglie per tutti i residenti delle aree circostanti gli impianti nucleari del territorio.

Le pillole, il cui principio attivo è a base di ioduro di potassio, rappresentano l’unico antidoto nei casi di emergenza ambientale causata da un incidente (o un attentato) di una centrale nucleare e negli USA è prassi rifornire la popolazione che abita nelle vicinanze con alcune dosi di questo “farmaco” nel tentativo di placare i timori per un eventuale perdita radioattiva.

La distribuzione, come informano i quotidiani locali della contea di York in Pennsylvania, è riservata alle persone che vivono entro un raggio di 10 miglia (circa 15 km) da un impianto nucleare, e in un’area di quasi 120.000 km² (meno della metà della superficie italiana) se ne trovano ben 5: Peach Bottom Power Station nella contea di York; Beaver Valley Power Station nella contea di Beaver; Limerick Generating Station, nella contea di Montgomery; Susquehanna Steam Electric Station, nella contea di Luzerne e Three Mile Island Nuclear Generating Station, nella contea di Dauphin.

La prima distribuzione è avvenuta nel 2002, ma si è reso necessario un secondo appello a causa della scadenza delle pillole distribuite in precedenza. Al fine di coprire tutti gli interessati, il prossimo agosto verrà data la possibilità di ricevere l’antidoto a tutti coloro che per un motivo o per l’altro, hanno perso il primo appuntamento. Dal 2009 sono state distribuite oltre 550.000 tavolette di ioduro, equivalenti a mezza dose giornaliera per un adulto.

Diffidate dalle imitazioni!

Verranno erogate 4 pastiglie a testa, ciascuna contenente 65 mg di ioduro di potassio, ovvero 50 mg di iodio assimilabile, ma sarà possibile ottenerle anche per i familiari o amici che non potranno presentarsi alla distribuzione, e non è nemmeno necessario dichiarare la propria identità, insomma una buona scorta è garantita.

Già, perché anche nel migliore stato di conservazione, lo ioduro tende  a ingiallire, a causa dell’ossidazione dello ione I , liberando iodio biatomico I2 e non si conserva per più di 6-7 anni. Chiunque non sia allergico a questo composto può assumerlo tranquillamente, anche le donne in stato di gravidanza o allattamento, oltre a bambini e neonati. Purtroppo per gli animali non è disponibile alcun dato sull’efficacia o sulla sua pericolosità, pertanto chi lo somministra lo fa assumendosene ogni responsabilità.  Se avete qualsiasi dubbio sull’assunzione dello ioduro di potassio, consultate un medico. Le “tavolette” dovranno essere ingerite solo se i canali di informazione ufficiali dichiareranno l’emergenza, e gli interessati riceveranno tutte le dettagliate istruzioni del caso.

Procedura per emergenza nucleare

A cosa serve lo ioduro di potassio, e come può contrastare gli effetti delle radiazioni? In realtà non contrasta affatto l’effetto delle emissioni ionizzanti, né fornisce alcun grado di protezione contro la cosiddetta bomba sporca, ma entra in gioco saturando di iodio la tiroide in modo da bloccare l’eventuale ulteriore assorbimento dall’ambiente di una pericolosa dose di iodio 131 che potrebbe essere liberato in caso di incidente. Ovviamente nulla può contro plutonio, stronzio e altri radionuclidi che accompagnano sovente i disastri nucleari. Il profilattico inoltre è inefficace anche contro qualunque  effetto da radiazione ionizzante, quindi non illudetevi troppo, nulla potrà sostituire tute e maschere NBC.

Lo iodio 131 viene assorbito dal corpo, concentrandosi a livello della tiroide, la quale utilizza il normale iodio per la fisiologica sintesi ormonale.  Il radionuclide, che ha un tempo di dimezzamento di circa 8 giorni, decade emettendo una dose di radiazioni beta che provocano la morte delle cellule in cui è contenuto, oppure è causa di gravi mutazioni che si evolvono in tumore.

Lo ioduro di potassio invece, potrebbe d’altra parte causare gonfiore della ghiandola parotide (una delle tre ghiandole che secernono la saliva),  grazie al suoi effetti di stimolazione della salivazione. Tra gli effetti collaterali vi sono acne, perdita di appetito, o disturbi allo stomaco (soprattutto durante i primi giorni, e nei casi più gravi, febbre, debolezza, stanchezza insolita, gonfiore al collo o alla gola, ulcere della bocca, eruzioni cutanee, nausea, vomito, dolori di stomaco, battito cardiaco irregolare, intorpidimento o formicolio alle mani o ai piedi , o avvertimento di un gusto metallico in bocca. Da non sottovalutare tuttavia che lo stesso  ioduro di potassio, in caso di sovradosaggio può avere effetti nefasti sulla tiroide ed è ritenuto un composto teratogeno, provoca cioè lo sviluppo anormale di alcune regioni del feto durante la gravidanza, e si traduce nella nascita di un bambino che presenta gravi difetti congeniti.

Il blog Gravità Zero ieri ha segnalato un curioso video con tutte le istruzioni per la sopravvivenza in caso di attacco o incidente nucleare, e come si vede dall’immagine sopra, è necessario innanzitutto armarsi di calma e gesso, coprire gli occhi con le mani per l’esplosione abbagliante che si verifica, e soprattutto ripararsi sotto un tavolo, ma anche sotto un giornale, per evitare il successivo fallout. E’ anche importantissimo offrire il proprio conforto ai moribondi…

Ecco il video:

Notare il retorico moralismo dell’epilogo che recita:

“Se la gente di Hiroshima e Nagasaki avesse conosciuto quello che sappiamo noi in fatto di difesa civile, migliaia di vite si sarebbero potute salvare”

Allora, siete pronti per mettervi in coda? Ci spettano quattro pillole a testa, anche se temo che in Italia difficilmente saranno gratuite!

8 pensieri su “Pillole gratis contro le radiazioni

  1. Quattro pillole a testa? Preferirei evitare! Non solo per gli effetti collaterali già noti ma anche e soprattutto per quelli che lo diventeranno fra qualche anno…mi chiedo se dietro questa prevenzione gratuita di massa non ci sia in gioco un qualche strano esperimento…trattandosi degli Stati Uniti mi sembra abbastanza probabile;)

    Bell’articolo! Complimenti:)

  2. Dal 1987 è così anche a Parigi, altrove non so. I residenti con la Sécu (mutua obbligatoria) le ritirano in farmacia in cambio di quelle vecchie quando arriva l’avviso.

    • Beh, se l’avviso non arriva si può sempre ricorrere a dosi massicce di sale iodato, che si trova in qualsiasi supermercato. 😉
      Personalmente non sopporto i cibi insipidi, sarà il mio prudente inconscio!

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  4. http://www.ellitoral.com/index.php/id_um/61922-la-nube-radiactiva-de-la-central-nuclear-fukushima-llegara-este-miercoles-a-francia

    22-03-2011

    La nube radiactiva de la central nuclear Fukushima llegará este miércoles (23-03-2011) a Francia

    Avevo a portata di mano una pagina in spagnolo, traduco almeno il titolo:

    La nube radioactiva della centrale nucleare di Fukushima arriverà questo mercoledì in Francia (è oggi).

    ATTENZIONE, IN ITALIA, IN FRANCIA… DAPPERTUTTO FORSE… NON PRENDETE PIOGGIA

    Ricordo che nel dopo-Chernobyl, le autorità in Italia e in Francia negavano (come ora) che ci fossero pericoli per la salute.

    C’era poi stata un’ondata di casi di tumore alla tiroide. Un’amica è sopravvissuta ma le hanno asportato parte della tiroide, con conseguenze molto spiacevoli, senza parlare della chemioterapia pesantissima in isolamento dal marito e dai figli piccoli.

    Credo che ci siano state anche cause vinte contro lo Stato, in Francia ma forse anche in Italia, per mancanza di informazione e protezione nei confronti della popolazione…

    Bugiardi come sempre i nostri politici.
    “Andiamo in Irak a proteggere siti archeologici di grande importanza”, senza menzionare la raffineria che sta proprio lì (ci lasciano le penne vari carabinieri) e dimenticando tanti nostri musei in cui entri arraffi ed esci contento e indisturbato.
    “Ora andiamo ad aiutare i civili in Libia”, senza menzionare che ne stiamo ammazzando altrettanti e senza menzionare ovviamente il petrolio. Anzi, un presidente tedesco che aveva parlato con meno ipocrisia PROPRIO PER QUESTO era stato costretto ad andarsene. Pazzesco. Com’è pazzesco che sia sottoposto a minaccia di giudizio Julian Assange per le informazioni divulgate su WikiLeaks e non gli autori di tanti “decessi collaterali” – in parte mostratici dai video divulgati da Assange – che in assenza di una dichiarazione ufficiale di guerra sono puri e semplici omicidi.

    Va beh, continuiamo così, lasciamo che la clase politica ci tratti come ci tratta (si consiglia la visione del film “La ley de Herodes” di Luis Estrada), lasciamo che ci facciano del male.

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