Carnevale della Chimica #3 – L’acqua: una soluzione chimica!

Volevamo stupirvi con effetti speciali, ma questo è il carnevale della chimica, per cui ne uscimmo completamente bagnati…

È per me un immenso piacere porgervi un caloroso benvenuto alla lettura di questa terza edizione del Carnevale della Chimica, strepitosamente inondata dalle partecipazioni di un gran numero di illustri ospiti e  amici e sono davvero onorato di avere l’opportunità di presentarvi una rassegna di tutti i loro eccellenti contributi! Per me questa è la prima volta che ricopro il ruolo di “conduttore” per un carnevale, pertanto vi chiederei di essere indulgenti se commetterò qualche leggerezza, e mi raccomando, fatemelo notare!

Colgo l’occasione anche per esporre per la prima volta il bellissimo nuovo logo disegnato da Francesco che ha superato con successo la selezione, un emblema che aiuterà la “chimica da divulgare” a emergere dalla sua immeritata ombra di anonimato, interessando così anche il grande pubblico, nella speranza di esorcizzare antiche, radicate e irrazionali paure, una materia, una filosofia,  la chimica, che non può non coinvolgere da vicino ognuno di noi nelle quotidianità e nelle singolarità delle nostre esistenze materiali.

Come eloquentemente anticipato dal titolo, il filo conduttore del carnevale di questo mese verte sulle soluzioni offerte da una molecola comunissima e per niente banale come l’H2O.  Non saprei cosa potrebbe rappresentare meglio la chimica se non l’approfondimento di ciò che sta dietro alla semplice coniugazione covalente e un po’ polare che si verifica quando un atomo di ossigeno accoglie nel suo angolare abbraccio due vivaci atomi di idrogeno.

Ladies and gentleman … “Taca banda”!

Per una strana coincidenza, il 22 marzo è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite fin dal 1992, e ci riguarda da vicino proprio perché si tratta della Giornata Mondiale dell’Acqua. In questa occasione, si invitano le nazioni membri a dedicare questo giorno a espletare le raccomandazioni raggiunte con l’Assemblea Generale e alla promozione di attività concrete all’interno dei loro Paesi. Con la coordinazione del dipartimento degli affari sociali e economici delle Nazioni Unite, il giorno internazionale dell’acqua 2005 determinò l’inizio di una seconda decade internazionale delle Nazioni Unite dedicata all’azione per l’acqua.

Ogni anno questa ricorrenza è contraddistinta da una tematica saliente che si riconduce all’acqua, e nel 2011 il motto ideato è: “Acqua per le città: rispondere alla sfida urbana”. Questa è la prima volta nella storia umana che la maggior parte della popolazione mondiale vive nelle città (3,3 miliardi di persone) e i paesaggi urbani sono in continua crescita.

Il 38% della crescita è rappresentato dall’espansione di quartieri poveri, intanto la popolazione urbana aumenta più velocemente di quanto le infrastrutture possano adattarsi. L’obiettivo del WWD2011 è quello di catturare l’attenzione internazionale sull’impatto di questa rapida crescita della popolazione urbana, dell’industrializzazione e dalle incertezze provocate dai cambiamenti climatici, dai conflitti e dai disastri naturali nei confronti dei sistemi idrici urbani.

Il tema di quest’anno intende mettere in evidenza e incoraggiare i governi, le organizzazioni, le comunità e gli individui ad impegnarsi attivamente per affrontare le ardue sfide che comporta la gestione delle acque urbane. Sul sito ufficiale http://www.worldwaterday2011.org/ potrete scaricare gratuitamente una serie di coloratissimi pannelli e banner infografici, inoltre è possibile visionare oltre 450 fotografie, il World Water Day photostream con immagini provenienti dalle città di tutto il mondo, a cui si possono aggiungere anche le vostre, se volete. Dallo stesso sito è consultabile anche una mappa del globo dove cercare la manifestazione o l’evento locale a voi più vicino. Per ulteriori approfondimenti, vi suggerisco qualche altro link utile come le Ultime news sull’evento e la voce di Wikipedia per il Consiglio Mondiale sull’Acqua, oltre all’account ufficiale su Twitter per aggiornarsi sull’evento a cura dell’United Nations World Water Day, assolutamente da seguire.

Non è superfluo ricordare che tra poco ognuno di noi sarà convocato, in fede all’esercizio di un nostro irrinunciabile diritto, per esprimere la nostra opinione in merito alla destinazione dell’acqua pubblica. Durante il prossimo referendum nazionale del 12 giugno decideremo tutti insieme se l’acqua, che è un bene pubblico, potrà essere privatizzabile oppure no. Un occasione molto importante per il futuro dell’acqua italiana.

Tornando a noi, il tema di questo carnevale “L’acqua, una soluzione chimica” è stato accolto calorosamente dalla maggior parte dei partecipanti, ben 37, per un totale di 60 contributi, tutti interessantissimi e che meritano di destare tutta la vostra attenzione,  e per i quali  ringrazio personalmente ciascun autore che ha consentito con la sua adesione lo svolgimento di questa bellissima e memorabile iniziativa. Un altro generoso omaggio a modo nostro per celebrare il corrente Anno internazionale della Chimica, un 2011 all’insegna delle scienze della materia. Se siete interessati ad approfondire le origini del tema di questo strepitoso Carnevale, vi invito a leggere The Global Experiment in cui potete ritrovare tutte le informazioni del caso.

Apre la rassegna come mio graditissimo ospite d’onore, il professor Giorgio Nebbia, uno dei padri fondatori dell’ecologismo italiano. Nato a Bologna nel 1926, si laurea in Chimica nel 1949, successivamente dal 1959 al 1995 ha insegnato come professore ordinario di merceologia presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bari. Oggi professore emerito, gli sono state conferite per meriti di ricerca le lauree honoris causa come dottore in Scienze Economiche e Sociali e dottore in Economia e Commercio delle Università del Molise, di Bari e di Foggia. Giorgio Nebbia ha orientato i suoi studi nel campo della Merceologia verso l’analisi del ciclo delle merci. Nel campo dell’utilizzazione delle risorse naturali si è dedicato a ricerche sull’energia solare, sulla dissalazione delle acque e sul problema dell’acqua. Gran parte del materiale da lui pubblicato in materia è disponibile nell‘archivio “Giorgio e Gabriella Nebbia”, depositato presso il Centro di Storia dell’Ambiente e promosso dalla Fondazione Luigi Micheletti.

Giorgio Nebbia è anche autore dei blog Chimica ieri e domani e Notiziario di Merceologia, ma i suoi articoli si possono trovare anche su molti diffusi quotidiani e sulla rivista telematica ilB2B.it.  Oggi ci propone una sua opera originale, Stranezze d’acqua che esprime le sue esperienze in relazione alle insolite proprietà che l’acqua nasconde ad uno sguardo troppo superficiale. Le riflessioni contenute in questo brano sono molto profonde e ampiamente condivisibili e la sua lettura potrà solo arricchirci di positività, sono sufficientemente sicuro che leggendolo scoprirete qualcosa che prima non conoscevate.

Ospite d’onore anche la Redazione di Radio3 Scienza, il quotidiano scientifico della terza rete radiofonica della RAI, sempre in diretta dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 11.30. Interviste, dibattiti, approfondimenti e reportage sui temi dell’attualità dal mondo della scienza, ma anche uno sguardo della scienza sul mondo. Grazie alla preziosa collaborazione della grintosa giornalista Silvia Bencivelli e di Marco Motta che dalla redazione hanno prontamente risposto al mio appello, proponendoci tre podcast molto interessanti da ascoltare tranquillamente quando ci viene più comodo. Sul web sono presenti con la loro pagina Facebook e il loro account di Twitter, so follow them!

Nel primo servizio, il meccano della chimica, entriamo direttamente nel merito della scoperta correlata all’ultimo premio Nobel per la Chimica, grazie alla quale siamo in grado di costruire in laboratorio sostanze complesse come quelle presenti in natura, insieme a Walter Cabri della Sigma Tau e Gianluca Farinola dell’Università di Bari. Nella prima parte, Romano Pagnotta dirigente IRSA ci parla della marea rossa che ha invaso il Danubio nell’autunno scorso.

Nel secondo servizio, È la chimica, bellezza!, ascolteremo Pietro Greco che ci racconta la storia di Ahmed Zewail, premio Nobel per la chimica, una vita passata a studiare i segreti dei legami tra atomi e adesso è tornato in patria per partecipare al dopo-Mubarak. Nella seconda parte Vincenzo Balzani, professore emerito di chimica all’università di Bologna, e Michele Floriano, docente di chimica all’università di Palermo, guardiamo in che direzione sta andando il mondo delle molecole, e come va la chimica nelle scuole.

E ancora, insieme a Radio3 scienza, festeggiamo proprio oggi la giornata mondiale dell’acqua con un viaggio a Matera, città di pietra, luce e soprattutto acqua. Pietro Laureano, architetto e consulente Unesco, ci spiega perché l’acqua è fondamentale per la sopravvivenza dei celebri Sassi. Nella seconda parte, L’isola dei migrantiTommaso Dalla Longa, portavoce del Commissario straordinario della Croce Rossa, ci racconta da là come stanno i migranti, chi si sta occupando della loro salute, e che cosa possiamo aspettarci per i prossimi giorni.

Il professor Paolo Manzelli, presidente dell’Associazione telematica EGOCREANET e Direttore del laboratorio di Ricerca Educativa del dipartimento  Chimica-Fisica dell’Università di Firenze, nonché coordinatore dei recenti eventi Nanoweek Toscana e del convegno per la Settimana Mondiale del Cervello. Paolo Manzelli si può trovare nel web sui blog ENTANGLED – SCIENCE&ART e Dabpensiero, tra i molti siti che ospitano i suoi interventi. Il prof. Manzelli ci propone la lettura di un suo intervento per una Conferenza a Casciana Terme dello scorso anno, che a sua volta coincide con il tema proposto: L’Acqua e la vita, una panoramica erudita sul legame a ponte di idrogeno che aggrega le  molecole di acqua liquida in un“sistema semi-cristallino”, un argomento complesso e ancora poco esplorato che lascia aperte questioni ancora da risolvere.

Franco Rosso è uno dei fondatori del Carnevale della Chimica, dal 2000 lavora presso il reparto Ricerca & Sviluppo di un’importante multinazionale nel settore alimentare, e conduce insieme ad altri due collaboratori il bellissimo sito Chimicare, un blog divulgativo sulla chimica con i controfiocchi, pieno di articoli ricchissimi di dettagli e informazioni, si distingue per uno stile molto accessibile e pulito (non per niente è sottotitolato “La chimica per i non chimici”), ed è scritto con perizia e indubbia passione.

Con l’acqua, il caso anomalo intorno a noi, Franco ci illustra una dopo l’altra, tutte le anomalie che contraddistinguono il “fenomeno acquoso”. Una rassegna dettagliata e completa sulle particolarità fisiche come la densità, punto e calore di fusione, tensione superficiale, calore specifico, capacità solvente e reattiva, viscosità, costante dielettrica, introducendo con maestria anche la chimica supramolecolare. Ma non è tutto, ivi si addentra prodigandosi nella spiegazione dei misteriosi cluster molecolari, con una piccola ma doverosa provocazione. Prima di leggere, prendete fiato!

Il sodio nelle acque minerali in bottiglia: impariamo a farci i nostri conti è il secondo contributo, un tema ricorrente anche se troppo spesso ci accorgiamo di saperne troppo poco! Cerchiamo di capire qualcosa in più quando leggiamo quelle incomprensibili etichette sulle acque da tavola, con questo articolo che sfiora l’enciclopedico.

Marco Capponi, giornalista pubblicista, è un ex-insegnante che è tornato studente per imparare ad ammirare il mondo con gli occhi di un chimico (indossando qualche volta un paio di occhialoni protettivi…). Dal suo blog ci intrattiene con Acqua: il solvente Green di cui vi riporto il suo abstract:  L’acqua può costituire un’autentica “soluzione chimica” al problema dell’impiego industriale di alcuni solventi, valida alternativa green nel pieno rispetto di operatori, cittadini e ambiente, grazie all’impiego di nuove tecniche e opportuni catalizzatori. Una lettura molto promettente!

Carmine De Fusco insegna scienze in un liceo, e in passato è stato professore a contratto del corso di Laboratorio di Tecnologie dell’Istruzione presso la SIS dell’Università di Torino. Alla sua attività di docente aggiunge il “mestiere” di divulgatore scientifico, con i suoi due interessanti blog: Didattica di Scienza della MateriaDidattica delle Scienze Naturali. Il suo primo contributo, Composti ionici: il cloruro di sodio, è riferito ai composti ionici, alla loro nomenclatura, alle loro caratteristiche e, in particolare per il cloruro di sodio, alla sua capacità di abbassare il punto di congelamento dell’acqua, questo specialissimo composto. C’è anche un riferimento ad una “famosa” particella di sodio che in una bottiglia d’acqua crede di essere senza alcuna compagna. Nel secondo post, Il ruolo del sodio nel nostro organismo, approfondiamo il ruolo del sodio nel nostro organismo, nel bene e nel male, e un cenno all’acqua come solvente e mezzo di trasporto di ioni e molecole indispensabili per la vita.

Paoloalberto non ha mai fatto il chimico per professione, ma lo fa da sempre per puro diletto. Ci dice che il virus della chimica gli è entrato nel DNA fin da piccolo con la lettura di un bellissimo libro ottocentesco che conserva gelosamente. Forse per questo imprinting giovanile il suo blog Chimica Sperimentale tratta per lo più di chimica sperimentale classica non strumentale, di sintesi ed esperimenti tutti realizzati e replicabili, con qualche estemporanea divagazione su altri temi scientifici o storici. Proprio per questa sua consuetudine di chimico sperimentale verso la chimica classica non strumentale, ha trattato “l’acqua” non in senso letterale ma attinente ai temi che riproduce sul suo blog e che si richiamano molto liberamente alla storia applicativa di questa scienza. Siamo in periodo di Carnevale (chimico, s’intende…): perchè non far sfilare virtualmente delle mascherine in costume d’epoca, travestite da Acque storiche? Non poteva esserci un modo più simpatico per presentarvi La sfilata delle acque storiche!

GianAchille Giuliani, ingegnere chimico, insegnante di scuola superiore, consulente tecnico in materia di sicurezza ed ambiente (formatore ed RSPP) e volontario di protezione civile. Amministra il suo blog (gagiuliani.blogspot.com) molto dinamicamente con l’intento di diffondere, discutere e condividere argomenti di chimica, di scienza in generale, di formazione, di scuola, di ambiente, di sicurezza del lavoro, di amici e di tutto ciò che può far crescere intellettualmente.

GianAchille ci illustra come l’acqua sia un elemento della vita di ogni giorno ed in quanto tale, protagonista anche nella pubblicità. Ognuno di noi ha visto lo spot nel quale, la povera particella di sodio di una nota marca di acqua minerale in bottiglia, lamenta il fatto di essere sola nell’acqua, enfatizzando le proprietà oligominerali dell’acqua stessa. Quale condizione migliore per proporre un’attività didattica che calcoli effettivamente quante “particelle” di sodio ci sono in un bicchiere; i risultati saranno sbalorditivi. E le bolle? Ci troviamo spesso a consumare acqua addizionata di anidride carbonica. Molti di noi sapranno già che attualmente la gasatura delle minerali si fa introducendo direttamente la CO2 nell’acqua, ma prima di ora come si faceva? In questo articolo, un escursus storico che individa le persone e ripercorre le tappe che hanno portato la semplice acqua minerale a diventare una bibita gassata. Per ultimo, ma non per importanza, un gioco: il classico cruciverba. Misuriamoci con “quanto ne sappiamo sull’acqua” e cerchiamo di risolvere tutte le definizioni proposte.

Procediamo con Annarita Ruberto, instancabile insegnante di matematica e scienze nella scuola media inferiore, collaboratrice della rivista Scuola e Didattica e del motore di ricerca “sicuro” (per fanciulli dai 3 ai 12 anni) “Ricerche Maestre”. Da anni gestisce alcuni dei blog di riferimento per la didattica, tra i quali spicca Scientificando, Annarita ci offre alcuni sostanziosi contributi:

  • ACQUA | Un Percorso Curricolare Trasversale [PDF EBOOK] si tratta di un ebook di 87 pagine che documenta un percorso sperimentale sull’acqua, svolto con tre delle sue classi qualche anno fa. Per l’occasione, ha impaginato il contenuto e ne è venuto fuori un ebook rilasciato con licenza CC, sicuramente sarà di estrema utilità per colleghi e studenti.
  • Mappe Concettuali: Un Percorso Di Ricerca Sull’Acqua un percorso didattico, centrato sulla tematica “Acqua”, realizzata attraverso 7 mappe concettuali, dall’individuazione dei contenuti didattici, distillati ad hoc per il livello scolare 5/6 anni, all’enucleazione degli elementi della valutazione e di quelli metodologici, compresi gli obiettivi formativi da perseguire.
  • Il Ciclo Idrologico e i Fenomeni Atmosferici un percorso di apprendimento che copre un itinerario completo, articolato in obiettivi, contenuti, metodologia, verifiche e valutazione.
  • Le proprietà chimico-fisiche dell’acqua: tre esperimenti sulla comprimibilità per la scuola primaria e secondaria di primo grado.
  • Acqua: Oro Trasparente Del Terzo Millennio come si trasforma l’acqua nel suo scorrere dalle montagne, dove si trova accumulata in  grandi ghiacciai, verso valle? Quali sono le  caratteristiche che la rendono così diversa dagli altri liquidi?
  • OXYGEN un simpaticissimo videoclip in cui possiamo seguire OXYGEN mentre cerca di farsi degli amici al parco giochi. Purtroppo egli non è consapevole delle tante cose che possono andare storte quando cerca di interagire con altri suoi parenti elementari.
  • Esplorare le reazioni chimiche alla scoperta delle reazioni chimiche con un learning object.

Nuovamente sotto l’egida della didattica, Rosalba Cocco, meglio nota come Maestra Rosalba, insegnante di italiano e scienze nella scuola primaria, dal suo blog Crescere Creativamente condivide con noi l’unità didattica Giochi con l’acqua, si mischia o non si mischia? Dedicato agli alunni più giovani, un ausilio per la scoperta del comportamento dell’acqua nella miscelazione con altre sostanze, per iniziare a familiarizzare con alcuni concetti della chimica e per comprendere in senso generale cosa è una soluzione e cosa un sospensione.

Rosa Maria Mistretta è una insegnante, giornalista, scrittrice e divulgatrice delle scienze, di lei potete leggere tutto in questa interessante intervista. Dal 2009 gestisce il blog La scuola del sapere, da cui ci propone un efficace supporto per la didattica: Il ciclo dell’acqua. Noto comunemente anche come ciclo idrologico, descrive l’esistenza ed il movimento dell’acqua sulla, nella e al di sopra della Terra. L’acqua della Terra è sempre in movimento e cambia stato continuamente, da liquido a vapore a ghiaccio, in tutti i modi possibili. Il ciclo dell’acqua lavora da miliardi anni e tutta la vita sulla Terra dipende da esso; senza di esso la Terra sarebbe un bel posto piatto e noioso dove vivere.

Marco ed alcuni suoi amici, studenti di Scienze Biologiche e  giovani divulgatori scientifici, hanno ideato e avviato Biosproject, un progetto che ha per fine la divulgazione scientifica di contenuti didattici attuali. Per noi ha preparato un interessante approfondimento che ci fa conoscere meglio i legami idrogeno, le interazioni elettrostatiche e l’osmosi, con L’acqua, una molecola unica nel suo genere.

Teresa Celestino autrice del blog  “Urto Efficace“, si è laureata in chimica a Trieste con indirizzo chimico-fisico e tesi svolta presso il Laboratorio Luce di Sincrotrone. Subito dopo la laurea, ha vinto una borsa di studio bandita a livello nazionale per la frequenza della XXIII-esima edizione del corso in management patrocinato da Assolombarda  ”Natale Toffoloni”. Successivamente ha lavorato presso una piccola società biotech e un’azienda farmaceutica multinazionale, entrambe site nel Parco Scientifico e Tecnologico di Trieste. Il suo articolo, Da una lacrima alla penicillina, ci racconta come sono composte le lacrime, e come proprio grazie a una lacrima, gli scienziati hanno intuito le potenzialità terapeutiche degli antibiotici. Molto interessante.

Dario Bressanini chimico-fisico teorico di formazione, lavora come ricercatore presso l’Università dell’Insubria, dove si occupa di simulazioni quantistiche. Dal suo blog, Scienza in cucina, uno dei più seguiti nella blogosfera, scopriamo il metodo scientifico per bollire l’acqua, sicuramente l’atto culinario più semplice che possiamo fare in una cucina, ma non per questo meno interessante dal punto di vista scientifico. Che cos’è la pita? Sapevate che si può preparare con l’acqua gassata? Se cercate una risposta a queste domande, allora dovete assolutamente leggere questa ricetta scientifica: la pita all’acqua gassata. Conoscete un modo per raffreddare istantaneamente una lattina di birra senza disporre di un frigorifero? Bene, Dario ci spiega tutto sulle miscele frigorifere, teoricamente e in pratica, una lettura da brivido, ma non c’è nulla da temere! Colgo l’occasione per segnalare anche uno dei suoi ultimi articoli, che scioglie qualsiasi dubbio che coglie chi si domanda quale sia la differenza tra vaniglia e vanillina, una sottigliezza spesso troppo trascurata, nonostante la sua importanza.

Paolo Pascucci esperto pubblicitario e vivacissimo blogger di Questione della Decisione, un sito che non ci lascia mai a “bocca asciutta” per la quantità di contenuti pubblicati ogni giorno, non ha problemi nell’approfondimento di alcuni dei temi rilevanti che riguardano l’acqua. Nel suo Chi consuma più acqua? L’impronta idrica del mondo, si apprende il concetto di impronta idrica, cioè la quantità d’acqua impiegata e inquinata per la produzione di un qualsiasi prodotto. Oltre a illustrarci un interessante infografica di Earth Touch sulla distruzione delle zone umide del pianeta, Paolo ci spiega alcuni fra le più comuni acque chimiche con una rassegna didascalica: Quanti tipi di “acque” esistono?

Tania Tanfoglio, insegnante di anatomia, dermatologia ed igiene presso un Istituto professionale, cura il blog Science For Passion che nasce dall’unione del suo interesse per le scienze con quello per le tecnologie informatiche. L’obiettivo che si propone è quello di avvicinare le persone alle discipline scientifiche, spesso considerate complesse e troppo lontane dalla vita quotidiana. Tania ci parla dell’importanza dell’acqua per il benessere generale dell’organismo umano, e lo fa splendidamente con L’acqua da un punto di vista biologico.

Mario Delfino chimico, blogger ed imprenditore delle fonti rinnovabili e dell’energy management, ha al suo attivo poesie e racconti, pubblicati su riviste specializzate ed all’interno di antologie curate da case editrici a livello nazionale e si interessa di tematiche ambientali ed energetiche, approfondendo, in particolare, gli aspetti legati all’energy management ed alle fonti rinnovabili. Dal suo blog, Parole Verdi ci aiuta a sua volta con il problemi legati all’impronta idrica: ecco a voi Il Global Water Footprint Standard, ovvero come si calcola l’utilizzo di acqua, vi conviene armarvi di calcolatrice!

Marco Pagani è Docente di Matematica e Fisica presso un Liceo Economico-Sociale e nutre grandi passioni per le scienze, la scrittura, l’ecologia e la pace . Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo, e il suo blog Eco Alfabeta ne è l’ammirevole espressione. Marco coglie l’occasione per consigliarci un video molto interessante: La vera storia dell’acqua in bottiglia. Sullo stesso tema in calce all’articolo, troverete altri suoi interessanti servizi che trattano degli aspetti poco chiari che spesso ruotano intorno alla speculazione delle acque in bottiglia.

Enrico Bo è un libero pensatore, nonché prolifico scrittore, (provate a dare un’occhiata alla sua bibliografia su Lulu!), ha provato l’avventura di scrivere il suo blog, Il vento dell’est convinto dai suoi amici, e il risultato è un sito molto elegante. Il suo post,”Acqua. Composto o soluzione“, anche se a rigor di logica non affronta il problema dal punto di vista prettamente chimico, si ispira al tema proposto cercando di raccontarlo in linea con le tematiche proprie del suo blog. Quindi un excursus tuttologico che parte dall’esame dell’ideogramma dell’acqua nella lingua cinese, vagando tra i concetti di sostanza nella cultura e nella filosofia antica.

Proseguendo in ordine sparso, incontriamo Mario Esposito, autore del blog Brain 2 Brain, osservatore e critico indipendente della società tecno-digitale, a cui piace connettere conoscenze differenti e ricercare le relative analogie. Mario ci propone un suo personale contributo, una voluminosa presentazione sull’acqua contenente un carnevale interminabile di ottimi link per ulteriori approfondimenti.

Lucia Marino, laureata in fisica e professionista della ricerca, è la conduttrice del blog IncredibleButTrue, la scienza a diversi gradi di serietà, un sito che merita sempre un secondo sguardo, e da cui estrapoliamo una segnalazione interessante: Water Encyclopedia, una raccolta di articoli divulgativi, raggruppati per ordine alfabetico – come si usa nelle più classiche enciclopedie, ma con l’aggiunta di un motore di ricerca interno e di uno spazio da destinare ai commenti – interamente dedicati all’universo H2O. Lucy inoltre ci offre alcuni approfondimenti sul World Water Day 2011 e  su ciò che rappresenta, snocciolando in particolare quanto concerne il sacrosanto diritto all’acqua come naturale estensione del diritto alla vita.

Raffaele Ragone, laureato in chimica ha in corso diverse collaborazioni su temi che attengono alla stabilità strutturale delle proteine, alla caratterizzazione chimico-fisica di peptidi di potenziale interesse farmacologico ed al comportamento dei tensioattivi. E’ autore di una settantina di articoli pubblicati su riviste peer reviewed, i più notevoli dei quali incentrati sulla termodinamica chimica, e continua a redigere articoli scientifici, avvalendosi della collaborazione di giovani laureati in attesa di sistemazione. Il suo blog RaffRag’s Una Tantum, “progetti rimandati a data da destinarsi”, ha un orientamento prettamente letterario, tuttavia talvolta fanno capolino delle perle scientifiche molto succulente.

Sapete cos’è l’acqua di Mpemba? Immagino che pochi siano preparati a rispondere a questa domanda, e anche googlando i risultati non sono proprio immediati. Raffaele ci illustra con dovizia di particolari l’origine dell’effetto che porta il nome di uno studente della Tanzania, una storia davvero intrigante.

Dopo questa prima parte decisamente impegnativa, Marco Fulvio Barozzi, in arte Popinga ci intrattiene distraendoci con un simpaticissimo enigma per chimici, ma che dico? Si tratta addirittura di un rebus metacrittografico chimico tutto da svelare, sempre che non leggiate i commenti! Marco è laureato in scienze geologiche, insegna scienze, ma ama la letteratura, e il suo blog esprime con saggezza i collegamenti tra le due culture sperimentando sempre nuovi punti di contatto. Oserei dire che si tratta di un blog scientifico molto “trasversale”!

Gianluigi Filippelli, laurea e PhD in fisica, wikipediano, ricercatore, insegnante, nonché autore di Science Backstage (dietro le quinte della ricerca) e del suo blog personale Dropsea, è sempre pronto all’approfondimento e con estrema perizia non perde un colpo sulle questioni più recenti e interessanti che scuotono il mondo della scienza. Per questo carnevale, Gianluigi ci parla di Marie e Pierre Curie: una storia d’amore. Più che una recensione è un’anteprima del libro illustrato Marie & Pierre Curie, a tale of love and fallout di Lauren Redniss, dove oltre a presentare alcune immagini del libro, descrive molto velocemente il procedimento usato dall’autrice per la realizzazione delle tavole. La chimica nei gialli, ecco invece in un’altra gustosa recensione Il caso con nove soluzioni: un grande giallo, un poliziesco di tipo investigativo, di J.J.Connington, e la biografia del suo autore, un chimico di un certo valore, che usava lo pseudonimo di Connington ma che nella realtà era Alfred Walter Stewart. Diciamo solo che la seconda parte del post è una sorta di Ritratto speciale. Per scoprirne il mistero, non ci rimane che leggerlo!

Leonardo Petrillo è uno studente dell’ultimo anno del liceo scientifico sperimentale in matematica e scienze, appassionato di fisica, matematica, astronomia e, in generale, della scienza intera, è l’autore del blog Scienza e Musica. Per noi ha preparato Faraday e l’elettrolisi, una panoramica che mette in relazione l’energia elettrica e le interazioni con le soluzioni, alla scoperta delle leggi che prendono il nome da uno dei padri dell’elettrochimica. Aggiunge inoltre un altro succoso contributo (relativo alla descrizione di fenomeni estremi come terremoti e tsunami), che ha già partecipato al Carnevale della Fisica n.5, ma che è pertinente sia alla tematica proposta per questo Carnevale della Chimica, ossia l’acqua (in tal caso come forza distruttrice che si manifesta attraverso gli tsunami), sia ai recenti fatti di cronaca del Giappone con Le forze della natura: Terremoti e Tsunami.

Palmiro Poltronieri biologo e ricercatore presso il Dipartimento Agroalimentare del CNR, si occupa di metodi biochimici e biotecnologici, biologia vegetale, risposta allo stress, bioattività,  funzionalità, effetti sulle cellule … e altro, ha vissuto 3 anni in Giappone e questo è il profilo delle sue pubblicazioni su nature network. Tramite il suo blog Knedliky, ci spiega il rapporto dell’acqua con le centrali nucleari, entrando nel dettaglio con Acqua, Fukushima un tema di grande e indubbia attualità.

Insistiamo con lo stesso tema insieme a Luigi Gallo, una laurea in filosofia, è cultore e studioso di ecologia umana, nutrizione e discipline olistiche, inoltre è anche l’autore del blog Protonutrizione. Un reattore nucleare produce un’enorme quantità di calore. Quanta acqua serve per moderarlo e da dove viene sottratta? Un podcast interessante da radio cooperativa che svela la fame idrica del nucleare.

Fabio de Sicot è un comunicatore della scienza e scientific explainer presso Sofos, specializzato in fisica e astronomia, conduce la rubrica radiofonica Caccia al fotone su Radiocittafujiko ogni sabato mattina, e cura il blog omonimo che riprende i servizi trasmessi in forma di podcast. La puntata che ci ha dedicato, E su Marte vita sia, ci accompagna in un viaggio sul pianeta rosso e i suoi modelli bioastronomici dimenticati, che forse potevano aiutarci a capire qualcosa in più sulle origini della vita e della sopravvivenza sugli altri pianeti.

Leopoldo Benacchio è ordinario presso l’Osservatorio Astronomico di Padova – INAF e insegna all’Università di Padova al Master in Comunicazione della Scienza. Dal 1995 dedica buona parte del suo tempo alla comunicazione della scienza, ha pubblicato, in Italia e all’estero, vari libri di astronomia, sia per la scuola che per il pubblico. Assieme al suo gruppo di lavoro ha pubblicato, dal 1998, oltre trenta siti di attualità sulla scienza. Per quest’attività ha ricevuto vari premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, inoltre collabora da tempo con il quotidiano “Il Sole 24 ore” e altre riviste. Dal suo blog Scienzaltro, Leopoldo ci parla dell’Acqua nell’Universo, come mai è così abbondante, in quale forma si trova, qual’è la sua origine, queste sono le domande che frequentemente ci poniamo, e qualche risposta la scopriremo solo leggendo.

Roberto Flaibani è un esperto di marketing e un giornalista freelance e dal suo fortuito incontro in rete con la comunità italiana del SETI e la Fondazione Tau Zero nasce un blog che ha battezzato “Il Tredicesimo Cavaliere”. Lo gestisce  in totale autonomia, principalmente per il piacere di scrivere su cose che lo interessano come le Scienze dello Spazio, ma non disdegna di  trattare  altre “storie”. Paul Gilster, blogger di Centauri Dreams, il notiziario ufficiale della Fondazione Tau Zero, è uno scrittore specializzato in tecnologie spaziali e loro implicazioni sociali e cuturali. E’ autore di sette libri e ha tenuto collaborazioni con dozzine di periodici d’ogni genere.

Traducendo un recente articolo di Gilster, Roberto ha preparato per noi una storia spaziale dell’acqua, con acqua, acqua, ovunque ci porta in un viaggio interplanetario alla scoperta più recenti progressi compiuti nello studio di una categoria di corpi celesti  fino ad oggi poco investigata: i satelliti dei giganti gassosi, e la numerosissima famiglia degli oggetti trans-nettuniani. Le sonde spaziali Galileo e Cassini hanno trovato solidissimi indizi dell’esistenza di oceani di acqua allo stato liquido all’interno di molti di questi corpi celesti, primi fra tutti Europa, Ganimede e Titano. Ciò farebbe pensare che le riserve d’acqua poste ai confini del Sistema Solare rappresentino dalle dieci alle sedici volte tutta l’acqua presente sulla Terra. Questa scoperta, se confermata, porta a una visione del Sistema Solare radicalmente nuova e a un notevole passo avanti nella ricerca della vita fuori della Terra.

Giovanni Boaga è consulente informatico e si occupa di sviluppo di siti web. Appassionato di scienza, anche nei suoi aspetti storici e filosofici, si dedica particolarmente allo studio della matematica e della fisica, suo è il blog Storie di Scienza, ricco di aneddoti di scienza vissuta. ”L’affaire Benveniste”, una triste storia dimenticata è l’emblema delle controversie e dei disaccordi in campo medico-scientifico. Acqua smemorata fa luce su una vicenda che bisognerebbe sempre tenere viva nella nostra memoria, forse l’unica sulla quale possiamo davvero contarci!

Claudio Pasqua è un giornalista scientifico ed è uno dei fondatori dell’iniziativa del Carnevale della Chimica, forse non ha bisogno di presentazioni, ma per i più  curiosi è disponibile un corposo curriculum. Dal pulpito di Gravità Zero, uno dei blog scientifici italiani di maggior successo, ci ricorda un mitico duetto con una splendida immagine poetica che spiega come la nostra vita sia strettamente legata alle proprietà dell’acqua (e del sale in essa presente):

“Acqua e sale mi fai bere
con un colpo mi trattieni il bicchiere
mi fai male poi godere
se mi vedi in un angolo ore ed ore
ore piene come un lago
che se piove un pò di meno è uno stagno
vorrei dire non conviene
sono io a pagare, amore, tutte le pene”.

Con questo incipit, Claudio ci porta alla scoperta delle geniali intuizioni scientifiche di Arrhenius, che tuttavia dimostrò di essere dominato da un imperdonabile problema di natura etica, ai danni della mai troppo acclamata Marie Sklodowska Curie. Ora non potrete più evitare di leggere Acqua e sale mi fai bere

Gian Michele Accomasso è un reporter della quotidianità, sul suo blog pubblica brevi cronache di avvenimenti, conferenze, escursioni, spettacoli e molto altro. Con Dacci oggi il nostro tantalio quotidiano, Gian Michele ci fa conoscere meglio un metallo raro dalle sorprendenti proprietà, e di cui oggi non potremmo più fare a meno, data la nostra tecnologica dipendenza.

Francesco ha appena iniziato a bloggare, approfittando della sua passione per la chimica e dell’avvento dell’anno internazionale della chimica, cura appunto il blog unannodichimica, e speriamo proprio che la sua esperienza non si concluda solo a dicembre. Per questa occasione ha preparato una concisa presentazione “scritta sull’acqua“, per la giornata dell’acqua, indicandoci alcuni interessanti spunti di lettura e approfondimento.

Vincenzo Cavallo ha conseguito  il Diploma di Perito Chimico e ha lavorato in varie scuole  superiori come assistente tecnico non docente, nei laboratori di Chimica e Biologia. Attualmente è in servizio presso il Liceo Scientifico di Squinzano. La sua passione per la “Chimica spettacolare“ lo ha portato alla stesura di molte schede di esperimenti  con materiale semplice e sicuro, al fine di offrire la possibilità a tutti di divertirsi a casa, a scuola, anche senza avere una specifica preparazione in Chimica. In questa occasione, e approfittando dei recenti festeggiamenti per il 150° Anniversario dell’unità d’Italia, Vincenzo ci invita a provare un esperimento con cilindri e provette. Ecco il Tricolore Italiano, una scheda in formato pdf, in cui scopriamo praticamente l’effetto degli indicatori e come ottenere un bel tricolore liquido.

Deladelmur è un blog molto interessante con i suoi contenuti che spaziano dalla chimica all’entomologia, passando spesso da frammenti, personaggi, attualità, musica e quant’altro interessa il suo poliedrico autore, Giuliano. Dalla sezione “il piccolo chimico”, segnalo una serie di post molto interessanti: Cromatografia è una descrizione molto fedele di come è nata questa tecnica che ha rivoluzionato le analisi nei laboratori moderni; Fracastoro ci racconta un aneddoto divertente, ma cosa c’entrerà lo scienziato del 500 con l’acqua, dovrete scoprirlo da soli! E ancora: Durezza, cosa significa, come si interpreta quel valore che è riportato sulle etichette delle acque minerali?  Per concludere in bellezza, ecco la storia di Christo Javacheff, un artista che insieme a Jean Claude è considerato fra i maggiori rappresentanti della land art, molto noti per le opere d’arte su grande scala, acque comprese.

Paolo Navaretti è un ricercatore nel campo dell’optoelettronica con un dottorato in ingegneria elettronica e un amante di tutto ciò che è Scienza. In particolare è appassionato di nanotecnologia ed esplorazione spaziale che, insieme a pensiero critico e scetticismo, rappresentano la maggior parte degli argomenti di cui si occupa il suo blog sul quale scrive ormai da quasi due anni: Lo scettico errante. Paolo più che un articolo, condivide con noi un piccolo progetto a medio lungo termine per raccogliere notizie, informazioni e curiosità sull’acqua, composto chimico comune e quotidiano, ma spesso sottovalutato e poco conosciuto. Questo post vuole essere un cantiere aperto e un luogo di scambio e di compartecipazione alla scoperta di una molecola così fondamentale per la vita, una splendida F.A.Q. (Frequently Asked Questions – domande ricorrenti), interamente dedicata all’acqua. Tutto quello che avreste voluto chiedere sull’acqua, ma non avete mai osato domandare, adesso è a vostra completa disposizione con Acqua – F.A.Q.

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Questa splendida sfilata carnevalesca volge ormai al termine (finalmente!), vi ricordo che sono ancora aperte le candidature per ospitare le prossime edizioni del Carnevale della Chimica sul proprio blog, a partire da quella di maggio. In anteprima infatti vi annuncio che il 23 aprile il Carnevale della Chimica avrà luogo su Arte e Salute, il blog di Emanuela Zerbinatti.

Il tema del prossimo mese sarà “la chimica dei sensi“, 5 ma anche 6 se qualcuno vuole sbizzarrirsi con il terreno sdruccioloso del sesto senso e il ruolo che la chimica può avere in esso. Grazie a Franco apprendo che esiste anche una rivista specialistica, Chemical Sense, a riprova del fatto che l’argomento è sicuramente conosciuto come distinto ed un certo senso “unitario” dalla comunità scientifica.

Per informazioni o contatti preliminari per la partecipazione al prossimo Carnevale della Chimica su Arte e Salute, potete scrivere a Emanuela Zerbinatti.

Vi ricordo infine che, se ancora non lo avete fatto, siete invitati a seguire la pagina Facebook del Carnevale della Chimica e il sito ufficiale, a cui potete ricorrere per informazioni e aggiornamenti e molto altro.

Chiudo con questa magnifica poesia di Francesco Guccini, che data l’occasione, naturalmente, non poteva che intitolarsi “Acque”, e inizia pressapoco così:

L’acqua che passa fra il fango di certi canali
tra ratti sapienti e pneumatici e ruggine e vetri
chissà se è la stessa lucente di sole o fanali
che guardo oleosa passare rinchiusa in tre metri.
Si può stare ore a cercare se c’è in qualche fosso
quell’acqua bevuta di sete o che lava te stesso
o se c’è nel suo correre un segno od un suo filo rosso
che leghi un qualcosa a qualcosa, un pensiero a un riflesso.
Ma l’acqua gira e passa e non sa dirmi niente
di gente, me, o di quest’aria bassa;
ottusa e indifferente cammina e corre via
lascia una scia e non gliene frega niente.

Ora non mi rimane che lasciare spazio ai vostri commenti, augurandovi tante buone e “bagnate” letture, e ringraziando ancora  di cuore tutti i partecipanti per i loro preziosi contributi senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile!

26 pensieri su “Carnevale della Chimica #3 – L’acqua: una soluzione chimica!

  1. Complimenti Paolo per aver condotto magnificamente questa tavola rotonda virtuale… ho letto con molto interesse l’idea World Water Day photostream ahahhah proprio in questi giorni ho contattato i miei amici fotografi x metterli all’opera su questo tema.Buon lavoro a tutti i partecipanti al carnevale della Chimica e complimenti al nostro Pippo Baudo 🙂

  2. Congratulazioni e complimenti vivissimi a Paolo per questo #3 Carnevale della Chimica che segna a mio avviso il coronamento congiunto di ben 3 distinti risultati:

    1) il numero dei blog partecipanti non è diminuito ma anzi ulteriormente aumentato rispetto alle edizioni precedenti;
    2) innegabile autorevolezza degli Autori, ad iniziare dalle new entry;
    3) elevata attinenza dei post presentati con il tema proposto per questa edizione.

    Tornerò al più presto ad aggiungere altre considerazioni, non prima di essermi immerso in una più approfondita lettura… o anche semplicemente nella tanta acqua qui disponibile!

    Franco

  3. Me-me-meraviglioso! Un risultato eccezionale in tutti i sensi. La cerimonia di battesimo come conduttore non poteva essere più sontuosa, caro Paolo!

    Spulcerò con la dovuta calma tanto ben di Dio!:)

    Per il momento, congratulazioni vivissime e buon carnevale a tutti i partecipanti.

    annarita

  4. e io sono senza parole… ecco mi viene da dire che gli interventi sono strabilianti, ma la presentazione è come il tocco di originalità del buon cuoco.
    E l’acqua? E’ dissetante come le cose che s’imparano in questa tua edizione del carnevale!

  5. Ehi Paolo, una delle migliori edizioni di un carnevale, in assoluto! E pure dal punto di vista dell’impaginazione (oltre che dei contenuti, non c’è bisogno di dirlo) il buon Paolo apporta innovazioni e migliorie. A cominciare dal font “acquatico”, dalla suddivisione in capitoli, fino allo slideshow con tutti i loghi dei partecipanti. Proprio ben fatto, Paolo. Del resto, buon nome non mente!
    Noto piacevolmente, oltre ai soliti e bravissimi partecipanti, un proliferare di esperti, buon segno. E capisco anche il motivo della tua leggera anticipazione: non si poteva non sfruttare l’occasione.

  6. Congratulazioni Paolo, un Carnevale ricchissimo! Mi spiace non essere riuscito a partecipare, soprattutto in quest’edizione organizzata da un buon amico 🙂 Bravo a te e a tutti i partecipanti!

  7. Pingback: Carnevale della Chimica #3 « Il Blog di Caccia Al Fotone

  8. Davvero ricco e da centellinare a poco a poco. Grazie per aver inserito anche il mio lavoretto, pur se mi sento un po’ a disagio circondato da questi nomi. Un saluto a tutti!

  9. Innanzitutto non ho visto le altre edizioni e quindi non so cosa sia un Carnevale della Chimica. Questo mi sembra molto ricco e quindi un grazie a chi lo ha curato. Non credo che il prossimo possa essere migliore di questo (mi chiedo cosa c’entra Arte e Salute con la Chimica).
    Il curatore ha presentato tutti i contributi forse dando troppo spazio ai blogger (ed al loro curriculum) e un pò di meno ai Blog (nel senso dei contributi). Nel mio caso sono però dispiaciuto di comparire in forma quasi anonima. Sono Francesco Neve alias chimic@mente, neo-blogger di unannodichimica. Non scrivo perchè ho una passione per la chimica (sono un professore universitario di chimica!) ma perchè ho una passione per la scrittura. Il mio blog potrà non piacere, ma confesso di non amare per niente quei blog pieni di pubblicità, dove devi faticare per cercare il post (e qui ne ho visto diversi).
    Vorrei anche dire che non ho letto tutti i contributi ma tra quelli che ho letto vorrei fare i complimenti a Paoloalberto (il mio vincitore morale) e dire che quello di Dabpensiero (Paolo Manzelli) mi sembra il più brutto (oltre che vecchio). Forse c’è anche qualcosa che non c’entra con il tema (parlo del tantalio).

  10. Credo che non riuscirò mai a ringraziare abbastanza ognuno di voi per questi vostri graditissimi commenti e per le acute osservazioni finora espresse. Forse il successo di questi carnevali è da ricercarsi proprio nel variegato ventaglio di partecipazioni e partecipanti, che rappresenta una vera moltitudine di interessi e peculiarità. La messa in condivisione spassionata delle proprie opere, come penso da sempre, è il vero motore per l’emancipazione di una cultura e l’unico segreto per evitare di regredire. E’ anche vero che una volta seminato spetta a chi raccoglie trarre il massimo profitto dalla mietitura.

    A parte questo pensiero estemporaneo, vorrei scusarmi con Francesco (e con tutti gli altri di cui non sono riuscito a rendere sufficientemente equilibrato lo spazio loro dedicato) per aver omesso una presentazione più dignitosa, mi è proprio sfuggita, e sul tuo sito non avevi ancora approntato una pur essenziale biografia, come leggo ora, forse non me ne sono accorto.

    Volevo concludere dicendovi che non è necessario sentirsi troppo pregiudizievoli su chi mi succederà alla conduzione del carnevale, una professionista sulla quale ripongo tutta la mia stima e fiducia, anche perché non sarà l’ultima e un giorno tutto ciò potrebbe capitare anche a voi, sempre che abbiate il coraggio di candidarvi per le prossime edizioni, impegnandovi nel frattempo a partecipare con regolarità! 🙂

  11. Carissimo Paolo, grazie di cuore! Quando Franco alcuni mesi fa ha proposto quest’iniziativa ero piuttosto scettico sul suo successo, perché in Italia le scienze in generale sono state sempre tenute in scarsa considerazione. Soprattutto dalle istituzioni. L’impegno di tanti, soprattutto quello tuo, di Franco, Annarita e quanti si propongono come coordinatori e i risultati ottimi di queste prime edizioni mi hanno fatto ricredere. Per fortuna! Ciao.

  12. Bellissima presentazione: cornice perfetta di articoli interessantissimi! Davvero fantastica l’idea dei font a tema ed anche l’idea di pubblicare il tutto il 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua! Anche lo slide-show è davvero un’idea simpatica!
    Buona lettura a tutti,
    Tania

  13. “Questo Carnevale della Chimica fa acqua da tutte le parti!”
    E’ questo il titolo che abbiamo scelto su G0 dopo esserci riavuti dallo choc. 🙂
    Inutile dire che l’autorevolezza dei partecipanti e la passione esistente dietro a ogni contributo fa di questo appuntamento un giorno davvero speciale.

    Ho scoperto che i nostri colleghi carnevalisti d’oltreoceano da alcuni anni pubblicano persino un libro con i migliori post (votati dai lettori)
    http://scienceblogs.com/thoughtfulanimal/2011/03/the_open_laboratory.php
    e questo potrebbe, chissà, diventare anche un obiettivo nostro 🙂

    Non solo scienza, ma anche poesia, letteratura, arte, musica. Questo è lo spirito dei Carnival che ci hanno “insegnato” i nostri colleghi d’oltreoceano.
    Usare le arti per avvicinare il grande pubblico alla scienza. Che gran cosa!
    Perché il Carnevale è nato proprio per questo: avvicinare il grande pubblico alle meraviglie che la scienza e la chimica in questo caso ci riserba!

    E per questo non vedo l’ora di leggerne “delle belle” sul blog di Emanuela Zerbinatti, che il prossimo mese ha proposto un tema assolutamente meraviglioso: “La chimica dei Sensi”. Un tema su cui, grazie a voi, ho scoperto esiste perfino una rivista!
    http://chemse.oxfordjournals.org

    Congratulazioni a tutti !

  14. Ora che ho avuto il tempo di addentrarmi più nel dettaglio dei vari interventi ho potuto apprezzare tutte le sfaccettature che un Carnevale Scientifico ben condotto riesce a garantire sullo stesso argomento.

    Credo che attualmente questa pagina costituisca un vero Monumento all’acqua nel web in lingua italiana, non soltanto dal punto di vista chimico (pur essendo l’acqua stessa una molecola) ma in relazione a tutte le implicazioni culturali, sociali, economiche, storiche, mediche e simboliche che la vedono coinvolta fin dalla notte dei tempi.

    Continuando così riusciremo forse a restituire la Chimica alla gente, contribuendo a quell’integrazione culturale e sociale che ogni buon divulgatore dovrebbe porsi fra i suoi principali obiettivi!

  15. l’ H2O si comporta come un cristallo liquido che si struttura in varie fasi organizzative dei legami a ponte di idrogeno a differenti condizioni di ambiente fisico-chimico.
    L’acqua pertanto è capace di trasportare energia e informazioni secondo percorsi strutturati geomentricamente dalla rete dei legami a ponte di idrogeno . La struttura in cristallo la osserviamo modificata da quella del liquido quando l’ acqua cristallizza ad es in fiocchi di neve. I legami ad idrogeno nell’acqua liquida sono percepibili facendo un semplice esperimento. Se prendiamo una goccia di acqua tra due sottili filamenti la goccia si allunga dimostrando una notevole elasticita’ di sistema proprio in quanto le molecole di acqua permangono assieme della rete dinamica di legami ad idrogeno che si ricostruiscono rapidamente.
    Interessanti anche se ancora da comprendere sono gli esperimenti su l’ acqua come cristallo vedi su You Tube http://www.youtube.com/watch?v=Xiw6BJ-aS8s
    Molto ancore rimane da capire delle relazioni tra l’ acqua e la informazione che generano la vita anche se sappiamo che senza acqua la vita che conosciemo non potrebbe esistere. Pertanto conserviamo la purezza dell’ acqua come un bene vitale. Paolo Manzelli 24/Marzo/2011

  16. Pingback: Il carnevale della chimica fa acqua da tutte le parti

  17. Pingback: L’appuntamento mensile con il carnevale della chimica

  18. Pingback: Acqua, acqua, ovunque « Il Tredicesimo Cavaliere

  19. Pingback: Ma l’acqua gira e passa… - Urto efficace | di Teresa Celestino – CHIMICA

  20. NOTE SU AQUA E LA VITA. Paolo Manzelli

    La abbondanza di acqua nei pianeti del sistema solare attualmente sembra essere una prerogativa quasi esclusiva della Terra. L’uomo ed il pianeta terra sono costituiti prevalentemente di acqua (circa il 70% in media). Non e un caso che il primo filosofo-scienziato della antica Grecia Talete di Mileto (624 – 546 a.C) , designò l’acqua quale elemento primordiale che che implica l’ esistenza della vita sulla terra. . L’acqua ancora oggi e’ un mistero perche sappiamo ben poco su questo elemento che e la matrice della esistenza della vita. Il Prof. Giorgio Piccardi (2) in memoria del quale abbiamo dedicato il Libro su “I SEGRETI dell’ Acqua” (Di RENZO ED.Roma) sottolineava l’aspetto dell’ acqua come elemento essenziale di informazione proprio in quanto nelle cellule viventi l’ acqua e’ coinvolta e nella trasformazione di materia ed energia e come veicolo di informazioni attraverso la irrorazione di sangue d inoltre partecipa alla ricostruzione della memoria dei dati genetici del nostro DNA per tramite la continua ricostruzione dei ponti ad Idrogeno. (3)
    G. Piccardi concentro’ la sua attenzione sulla complessita del legame a Ponte di Idrogeno (LI) dell’ acqua e la sua partecipazione nella ricostruzione del DNA. (4) neve quando la temperatura scende sotto lo 0°C , permette ad es al sangue di facilitare il mantenimento della temperatura corporea degli esseri viventi.
    G. Piccardi inizio a comprendere che tramite la costruzione e ricostruzione dinamica del “LI” l’ acqua andava considerata come un semi-cristallo periodico ; infatti l’ acqua, alcuni gradi al di sotto del punto di ebollizione, e’ composta da aggregati di strutture semi-cristalline che variano dinamicamente la loro composizione in seguito alle variazioni di temperatura e pressione e la composizione delle sostanze in essa disciolte . Tali varie strutturazioni semi cristalline che nell’ acqua si mettono in evidenza nella formazione del ghiaccio o della neve al di sotto di 0°C, permettono di facilitare il mantenimento della temperatura corporea .
    L’acqua pertanto è capace di trasportare energia, materia ed informazioni secondo percorsi strutturati geomentricamente dalla rete dei legami a ponte di idrogeno e cio’ costituisce un peculiare fenomeno che puo’ essere genericamente indicato come “memoria dell’ acqua”.
    Infatti Giorgio Piccardi provo ad analizzare due fiocchi di neve al microscopio che risultano diversi uno dall’altro, e si accorse che sciogliendo separatamente i due fiocchi e facendoli gelare nuovamente, il piu delle volte si ri-ottengono gli stessi identici fiocchi .Cio’ puo essere attribuito ad una possibilita di mantenere una traccia di memoria della struttura cristalina anche nel liquido entro un intervallo di temperatura non troppo ampio. Nell’ acqua ,si forma l’ LI ( H-OH ) tra un elettrone del doppietto elettronico di coda di una molecola di acqua e un Idrogeno di una seconda molecola che si avvicina.Quindi secondo la intuizione di G.Piccardi per comprendere le peculiari funzionalita di LI nell’ acqua e’ necessario specificare che nella formazione del legeme a idrogeno non vale la approssimazione i BORN-Oppenheimer per la quale si considera la formazione dei legami chimici come una interazione tra gli elettroni indipendentemente dalla interazione con i nuclei degli atomi .(5)
    BIBLIO ON LINE
    — (1) http://www.edscuola.it/archivio/lre/acqua.html
    — (2) http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Piccardi
    — (3) http://dabpensiero.wordpress.com/2010/04/19/lacqua-e-la-vita-di-paolo-manzelli/
    — (4) http://www.click.vi.it/sistemieculture/Acqua%20attivata.doc
    — (5) http://www.edscuola.it/archivio/lre/ENTANGLED-BONDS.pdf

  21. Pingback: Goodbye IYC! - Urto efficace - di Teresa Celestino - Chimica

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