Scoperta (forse) la cura per la stechiofobia? (Stoichiometry for dummies!)

Il termine stechiofobia deriva dalla fusione delle parole stechiometria e fobia, uno pseudoneologismo che indica l’avversione o l’antipatia per il calcolo applicato alla chimica, quando non si tratta di vero e proprio panico. Usando i termini di proporzionalità, si potrebbe affermare che la matofobia sta alla matematica come la stechiofobia sta alla stechiometria, un rapporto talvolta pregiudizievole, ma spesso indotto da erronei approcci dall’esito disastroso.

Stechiometria deriva dai termini greci στοιχεῖον (stoicheion, elemento) e μέτρον (metron, misura), un’etimologia che rappresenta con chiarezza tutta la sua semplicità. Qualcuno l’ha definita l’arte di sapere il risultato senza contare o l’arte di conoscere il peso senza pesare, misurare tramite il calcolo le quantità delle sostanze che prendono parte alle reazioni chimiche. Con l’ausilio di poche e semplici regolette che, prive della giusta introduzione, diventano facilmente mostri terrificanti che fanno perdere ogni speranza. Esiste però qualche pratico rimedio, don’t panic …

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