Occhio all’Omagimaakos!

Questa è una di quelle storie che probabilmente non troveranno mai conferme, ma sicuramente verrà dedicato ampio spazio sulle varie testate, giusto per la curiosità che indubbiamente suscita la scoperta di una strana nuova creatura, mai vista prima, quasi mitologica e con caratteristiche morfologiche affini a quelle di un ornitorinco in quanto a biodiversità intrinseche acclamate.

La presunta "chimera"

Ma veniamo alla storia: due infermiere e un cane si recano per un escursione nei pressi di un torrente situato nei dintorni di Ontario in Canada, dove sorge una piccola comunità indipendente di nativi congregatisi nella cosiddetta First Nation chiamata Kitchenuhmaykoosib Inninuwug (Big Trout Lake First Nation per gli amici forestieri). Il cane improvvisamente scorge qualcosa affiorare dall’acqua e istintivamente lo trascina a riva. A questo punto, le due escursioniste apprendono che si tratta della carcassa di un animale, per loro assolutamente ignoto e decidono di fare qualche foto, per poi tornarsene tranquillamente in paese e raccontare lo strano episodio. In un batter d’occhio le foto vengono pubblicate nel sito web della comunità, diffondendosi a macchia d’olio dopo che il Toronto Sun ed il Toronto Star, due testate locali, inoltrano la ghiotta notizia.

Ecco che subito spuntano le prime dichiarazioni, del tipo: “Io non l’ho mai visto, ma alcuni anziani narravano di indicibili creature che si aggiravano nei dintorni, sostenendo che il loro avvistamento era un chiaro segnale di oscuri presagi“. Chiaramente, una volta tornati sul posto la creatura lunga poco più di 30 cm e adagiata sulla riva pietrosa, era magicamente scomparsa, e subito si pensa a qualche strana copertura governativa, qualcuno grida al Chupacabra e all’Ogopogo, altri inveiscono su improbabili esperimenti di bioingegneria, o un semplice incrocio tra una lontra e un castoro, uno scherzo della natura, insomma e i commenti ironici si sprecano. Sempre ammettendo la buona fede delle fotografe originali.

Cryptomundo, uno dei siti che si occupa autorevolmente di criptozoologia, se possono ritenersi autorevoli ricerche in questo campo, analizza le fattezze della creatura con i candidati più probabili, individuando alcune specie locali, ma nulla di scientificamente accertabile. Quello che lascia perplessi consiste nel’evidente assenza di pelliccia del muso, frutto forse di una decomposizione incipiente o dell’intervento di animaletti predatori che hanno iniziato a divorarlo, forse un opossum o qualche altra specie di Mustelide, lontre o visoni.

Sarà per la prossima volta.

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